FLY LIKE A BUTTERFLY, STING LIKE A BEE, 2019
Nell’ambito di La vita materiale. Otto stanze, otto storie
collettiva a cura di Marina Dacci

Curatore: Marina Dacci. Ha invitato 8 artiste alla mostra "Material life".
Ogni artista ha realizzato un progetto per una stanza nel bellissimo Palazzo da Mosto. Il mio lavoro si concentra sul concetto di forza e fragilità. I materiali utilizzati sono tutti molto delicati, ma il risultato formale descrive esattamente il contrario.

Marina Dacci: “L'estetica della distruzione: così viene spesso sintetizzata l'arte di Loredana Longo. Oggetti e materiali vengono aggrediti, bruciati, scavati, ma poi recuperati con un'attenzione emotiva e tenera, dettata dalla necessità di un nuovo inizio, di una redenzione psichica e sociale. È una pura guarigione in cui il gesto violento viene dissipato e ristrutturato in tensione positiva e rigenerante”.

Loredana Longo: “Il mio lavoro è il risultato della forza applicata e della resistenza offerta dai materiali. Infatti, l'unione di opere e pensieri di uno dei miei uomini preferiti al mondo, Muhammed Alì, è stata per me di grande ispirazione. Dalle sue parole l’ispirazione per il titolo: VOLA COME UNA FARFALLA, PUNGI COME UN'APE. Ho ricamato queste parole con lurex dorato, su raso nero, come la stoffa degli abiti usati per la boxe.”

Opere in mostra: 

FIST, 2017
12 calchi del pugno dell’artista in ceramica dolce, ossido di ferro, esplosione, smaltate con ossido di rame, legno bruciato, ferro
Courtesy: Francesco Pantaleone Milano, foto di Marco Beck Peccoz

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GOLD HEEL, 2018, performance
Courtesy: foto di Enrico Bossan

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TIRAPUGNI#CHAMPAGNE, 2017
argento, schegge di vetro bottiglia champagne, 10x9x0,6 cm
Courtesy Francesco Pantaleone, Milano, foto Cutitta

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FLY LIKE A BUTTERFLY, STING LIKE A BEE, 2019
On the occasion of La vita materiale. Otto stanze, otto storie
collective exhibition curated by Marina Dacci

Curator: Marina Dacci. She has invited 8 artists to the exhibition "Material life".
Each artist has created a project for a room in the beautiful Palazzo da Mosto. My work focuses on the concept of strength and fragility. The materials used are all very delicate, but the formal result describes exactly the opposite.

Marina Dacci: “The aesthetics of destruction: this is how Loredana Longo’s art is often summarised. Objects and materials are attacked, burned, excavated, but then retrieved with emotional and tender attention, dictated by the need for a new beginning, for a psychic and social redemption. It is a pure healing in which the violent gesture is dispelled and restructured into positive, regenerating tension.”

Loredana Longo: “My work is the result of the force applied and the resistance offered by materials.
Infact, the union of works and thoughts of one of my favourite man in the world, Muhammed Alì, was of great inspiration for me Muhammaed Alì words: FLOAT LIKE A BUTTERFLY, STING LIKE A BEE.
I have embroidered these words with gold lurex, on black satin, like the material of the clothes used for the boxe.”

Artworks exhibited:

FIST, 2017
12 calchi del pugno dell’artista in ceramica dolce, ossido di ferro, esplosione, smaltate con ossido di rame, legno bruciato, ferro
Courtesy: Francesco Pantaleone Milano, foto di Marco Beck Peccoz 

SEE THE WORK FIST 

GOLD HEEL, 2018, performance
Courtesy: foto di Enrico Bossan

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TIRAPUGNI#CHAMPAGNE, 2017
argento, schegge di vetro bottiglia champagne, 10x9x0,6 cm
Courtesy Francesco Pantaleone, Milano, foto Cutitta

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